«Ora davanti a Kyoto, come tutt’attorno, c’era uno sconfinato campo di grano, su cui il sole al calare esaltava l’intensa doratura delle spighe mosse da una leggera brezza calda… Uno scenario quiete e sereno, pensò il gatto, come dovrebbe essere la mente prima del sonno».

 

 

 

I ragazzi di questa storia vivono la loro quotidianità avvolti dalla sicurezza della routine, la quale sarà spezzata da un passato meschino, e per il quale il loro mondo rischierà d’infrangersi.

 

L'esistenza però di un mondo parallelo, collegato a loro in modo indefinibile, potrà forse cambiare le cose. Un luogo chissà dove, in cui di uomini non c’è traccia, un mondo dove la fiaba di un gatto senza memoria e di un viaggio irrinunciabile, siano apparentemente gli unici protagonisti, la dove il tempo non conosce movimento...